Foto ad Alto Contrasto - Unire due RAW della stessa immagine.

Quando tornati a casa analizziamo sul monitor del computer la foto di un paesaggio o di uno scorcio ad alto contrasto, possiamo avere la sgradevole sorpresa di scoprire che le zone dove la luce è più intensa appaiono bruciate e quella dove le ombre sono profonde non presentano dettagli. 
Ma se abbiamo scattato la foto in formato RAW, possiamo recuperare una grande quantità di informazioni che la nostra fotocamera è comunque riuscita a catturare e memorizzare all'interno dei file grezzo.

La foto che vedete al lato, è un esempio di come si possa migliorare un'immagine che presenta una gamma tonale troppo estesa. 

E' stata scattata a Cagliari in via del Fossario: nella parte più alta la strada è stretta e buia, ma poi si apre scendendo verso il bastione di San Remy e la luce del sole si diffonde con impeto attraverso ogni apertura o spazio disponibile. 

Così, il risultato della foto che ho scattato, e che tornato a casa ho visualizzato sul mio monitor, è quello che potete vedere nell'immagine in basso:

Adobe Camera Raw (ACR), lo strumento di conversione dei file raw di Photoshop, mette a disposizione una serie di comandi in grado di regolare luci e ombre, con risultati veramente sorprendenti, ma ci sono situazioni nelle quali neanche questo è sufficiente.
Se guardiamo l'istogramma della foto in esame, possiamo notare che mostra un taglio netto agli estremi della gamma tonale, non completamente recuperabile con le normali procedure di correzione dell'immagine.









In casi come questi si procede creando due conversioni dello stesso file raw che poi verrano unite: in una si schiariscono zone in ombra, nell'altra si compensano le luci troppo intense; con l'intento in entrambi casi di far emergere i dettagli presenti.

Ma vediamo, passo dopo passo, come ho operato nel caso della foto scelta:



Dopo aver aperto il file con ACR, ho apportato alcune regolazioni necessarie per recuperare i dettagli nelle zone più scure della foto, modificando l'Esposizione a +0,35 e schiarendo le Ombre grazie al corrispondente cursore posizionato a +65; quindi ho voluto migliorare la leggibilità dei toni intermedi regolando la Chiarezza a +50, e rinforzare i colori meno saturi portando il cursore della Vividezza a +25.

Quando si interviene per schiarire le zone in ombra, si può evidenziare la comparsa di rumore, tanto più evidente quanto più basso è stato il livello di esposizione, e quanto più alto è il valore ISO della sensibilità utilizzata.

La foto è stata scattata a 500 ISO, per via delle condizioni di luce e dell'utilizzo a mano libera. Vediamo di seguito un ingrandimento a 200x relativo a un particolare della nostra foto, dopo l'intervento di schiarita delle zone fortemente sottoesposte:


Volendo evitare l'eccesso di rumore basta spostarsi sul pannello di regolazione dei "Dettagli" di ACR e spostare il cursore della Luminanza sino a trovare un compromesso che consenta di ridurre il disturbo senza perdere troppo in nitidezza.
Per situazioni standard preferisco partire da un minimo di 12 e cerco di non superare mai il valore massimo di 30.
L'ingrandimento che vedete in basso, si riferisce proprio a quanto si ottiene con la regolazione 30, per la quale si inizia a percepire una leggerissima perdita di nitidezza.
Nel nostro caso sarebbe quindi preferibile optare per una regolazione della luminanza su valori di 20-25.



Terminate le regolazioni, ho trasferito l'immagine su Photoshop come "Oggetto Avanzato", tenendo premuto il tasto del Maiuscolo e cliccando sul pulsate "Apri Oggetto".

Spostandomi sul pannello dei livelli, ho fatto una copia dell'oggetto avanzato cliccandoci sopra con il tasto destro del mouse e selezionando: "Nuovo oggetto avanzato tramite copia"
A differenza della conversione come semplice immagine, l'oggetto avanzato consente di tornare su ACR per effettuare modifiche o nuove regolazioni. 


Con un doppio click sulla miniatura dell'Oggetto Avanzato Copia, sono rientrato in ACR e dopo aver azzerato la regolazione sulle Ombre, ho portato l'Esposizione a -0,60, la Luci a -60 e i Bianchi a -34, in modo da recuperare quanto veniva perso nelle zone in luce.
Con una pressione sul trasto OK sono tornato su Photoshop, e ho aggiunto all'Oggetto Avanzato Copia, una Maschera di Livello, cliccando sull'apposita icona presente sul fondo del pannello livelli. 
Ho quindi scelto un pennello "tondo morbido", di dimensioni decrescenti man mano che il lavoro richiedeva maggiore accuratezza, con Opacità 25% (per poter dosare meglio l'intervento), e dopo aver selezionato il colore nero ho iniziato a dipingere all'interno della maschera per scoprire e rendere visibili le zone del Livello originario (che erano state schiarite)
Se ogni tanto, mentre procediamo con il pennello, escludiamo per un'attimo il Livello originario, cliccando sull'icona a occhio presente sulla sinistra della sua miniatura, siamo in grado di vedere il lavoro che viene fatto attraverso la Maschera, che scolorando alcune parti del Livello copia, rende parzialmente visibile quello originario sottostante:



In questo modo si utilizzano la parti meglio esposte di ciascuna delle due conversioni Raw, e questo è il risultato finale: