Autofocus: la messa a fuoco automatica nelle Reflex

Qualche tempo fa ho pubblicato un post che esponeva una serie di casistiche per le quali è preferibile l'utilizzo della messa a fuoco manuale (per vederlo clicca quì), ma è innegabile che l'evoluzione tecnica che c'è stata negli ultimi anni sui sistemi AF (acronimo di Auto Focus), è in grado di darci delle foto perfettamente a fuoco per un'elevata percentuale di casi. 
E' importante però conoscere le modalità attraverso le quali agisce l'autofocus della nostra fotocamera, e quale di queste è la più adatta alle condizioni di scatto o al soggetto.

Ogni casa costruttrice utilizza sistemi differenti, più o meno complessi, ma se prendiamo in considerazione le opzioni AF che vengono messe a disposizione, vedremo che sono essenzialmente simili:

-  One-Shot o AF-S:  messa a fuoco singola, adatta per soggetti statici; quando si preme il pulsante di scatto a metà, la fotocamera esegue la messa a fuoco per una sola volta e raggiunta la nitidezza massima si blocca sino a che non si scatta la foto o si rilascia il pulsante.

-  AI Servo o AF-C:  messa a fuoco continua, adatta per soggetti in movimento; quando si preme il pulsante di scatto a metà, la fotocamera esegue una prima messa a fuoco e la varia in continuità seguendo gli eventuali spostamenti del soggetto. Sentirete parlare anche di messa a fuoco a inseguimento predittivo: il sistema cerca di prevedere la posizione finale del soggetto in movimento.

-  AI Focus o AF-A:  messa a fuoco con modalità automatica; è la fotocamera a scegliere, in funzione del movimento o meno del soggetto, se utilizzare la messa a fuoco singola o quella continua.

Il nuovissimo sensore AF dell'ammiraglia di casa Canon con 61 punti di lettura.


La maggior parte dei sistemi autofocus delle reflex in commercio, indipendentemente dal numero di punti di misurazione disponibili, consente di selezionare e quindi far eseguire la lettura da:

- Il solo punto AF centrale.

- Da più punti AF: sarà la fotocamera a cercare automaticamente il punto più idoneo per consentire una messa a fuoco corretta. Su alcune fotocamere dotate di un numero elevato di punti di lettura è possibile scegliere di utilizzarli solo parzialmente, ad esempio: sulla Nikon D7000 si può optare per far lavorare tutti e 39 i punti disponibili, solo 21,  o esclusivamente i 9 centrali.

- Da uno specifico punto AF: che potrà essere selezionato dal fotografo a seconda della situazione di ripresa.

Quest'ultima opzione è interessante in quanto consente di potersi avvalere dell'autofocus anche quando i soggetti sono fortemente decentrati, e sappiamo che nella composizione della foto è spesso importante collocare i principali elementi d'interesse in una posizione differente da quella centrale.
In una situazione come quella dell'immagine che segue, può succedere che il sistema metta a fuoco basandosi sulla lettura dello sfondo, dato che il soggetto è spostato in maniera marcata verso il lato.


Selezionando il punto AF più esterno il soggetto sarà invece messo a fuoco correttamente:


La fotocamera segnala al fotografo che ha raggiunto la messa a fuoco, attraverso un simbolo (tondo o esagonale) che si illumina all'interno del mirino, in molti casi viene anche emesso un bip che da l'ok a poter scattare la foto.

Normalmente la scelta del punto AF richiede la pressione di un tasto specifico di attivazione, e successivamente la selezione tramite una ghiera o un multicontroller: per quanto i costruttori possano provare a rendere semplice l'operazione, ogni manovra richiede un certo tempo, che anche se breve rischia di farci perdere l'attimo propizio.


Per le situazioni in rapida evoluzione, può risultare più pratico optare per la selezione del punto AF centrale, che nella maggior parte dei casi ha anche una sensibilità maggiore rispetto agli altri: basterà inquadrare al centro il soggetto principale o il particolare che si vuole perfettamente a fuoco e premere il pulsante di scatto a metà...



...la messa a fuoco rimarrà bloccata sino a quando si terrà premuto parzialmente il pulsante di messa a fuoco, potremo quindi spostare l'inquadratura sino a comporre l'immagine come più ci piace, e una volta soddisfatti premere a fondo il pulsante per scattare la foto:


Su alcune reflex è possibile abilitare un pulsante diverso da quello di scatto per effettuare la messa a fuoco,  , in altre è previsto un pulsante che blocchi la  lettura della messa a fuoco anche se si rilascia il pulsante di scatto.