Imparare le regole per poi infrangerle.

Come ogni altra disciplina anche la fotografia è governata da regole e convenzioni che sono in grado di indicarci la strada per ottenere delle foto dall'aspetto professionale.
E' quindi importante, non solo per coloro che sono alle prime armi, leggere manuali e riviste specializzate facendo tesoro dei consigli dei fotografi più esperti.
Ma pur prendendo atto della necessità di percorrere questa strada, mi sono chiesto spesso quali siano le reali caratteristiche di un'immagine che, tra tante altre,  piace e attira l'attenzione delle persone. Man mano che passa il tempo, mi sto convincendo che l'aspetto più importante risieda nella capacità di riuscire in qualche modo a stupire chi guarda la foto. Non ha rilevanza se a colpire la fantasia di chi osserva sia una definizione spettacolare dei dettagli o una siluette totalmente sfocata, le mille sfumature di colore di un panorama al tramonto o il gioco di luci e ombre di un bianco e nero dal forte contrasto: una foto è bella se non è banale, e si distingue dalle altre perché contiene, in uno qualsiasi dei suoi aspetti, una dose di imprevedibilità. Come per le altre forme di espressione, valgono le regole della creatività e della libera interpretazione, mentre ancora oggi in molti relegano la fotografia al  ruolo di semplice strumento per la riproduzione della realtà.
Impariamo le regole, applichiamole e studiamo con attenzione quanto siano importanti per migliorare le nostre immagini, ma una volta compresi e assorbiti i meccanismi non rinunciamo a giocare con la fantasia e a sperimentare quali  risultati si possono ottenere piegando e infrangendo le regole.
Proviamo a fare qualche esempio:

- Messa a fuoco: bisogna considerare che non sempre tutte le parti che compongono l'immagine devono essere necessariamente a fuoco; una sfocatura dello sfondo o di alcune zone in primo piano, possono contribuire a dare maggiore risalto e a focalizzare l'attenzione sul soggetto principale:







 - Sfocatura dinamica: dovuta all'allungamento dei tempi di scatto; può interessare solo alcune parti del soggetto o dell'ambiente, contibuendo a sottolineare la dinamicità della scena ripresa , sino ad arrivare alla completa sfocatura dell'immagine e alla sua totale astrazione:







- Tagli estremi: avvicinarsi sino ad isolare un particolare o un dettaglio, senza preoccuparsi del fatto che vengano tagliate alcune parti del soggetto principale:







- Alterazione della composizione: orizzonte inclinato, immagini riprese dall'alto e dal basso, ampi spazi prima e dopo il soggetto principale.





- Esposizione sbagliata: sovraesposizione o sottoesposizione di 2 o più stop, per ottenere luci abbaglianti o profonde ombre nere.






Naturalmente questi sono solo alcuni semplici esempi, e la creatività non può e non deve avere vincoli di sorta: provate ogni strada possibile, e dopo aver esaminato con calma i risultati dedicate la vostra attenzione a tutte quelle situazioni che vi sembra possano portare a un risultato soddisfacente e diverso dal consueto.