Critica e autocritica

Girovagando tra i blog di fotografia e i gruppi presenti nei siti come Flickr o Picasa web album, ho notato una marcata tendenza a evitare per quanto possibile qualsiasi forma di critica. Nella maggior parte dei casi, chi inserisce le foto e chi dovrebbe giudicarle, sembrano essersi tacitamente accordati sul fatto di evitare qualsiasi commento che non sia: "Bellissima!"; "Perfetta!"; "Mi piace tantissimo!"; "Spendida, sei grande!"; e così via. Sono rarissimi i gruppi  nati con il preciso compito di sollecitare chi vi aderisce a esprimere un giudizio critico sulle foto, condividere dubbi ed esperienze con gli altri.

Lo so, non è facile accettare serenamente che qualcuno possa giudicare negativamente i nostri scatti, perchè chi ama la fotografia, mette qualcosa di suo in ogni immagine che ha composto, scattato e scelto di condividere con gli altri; c'è un aspetto emozionale che ci lega  ad ogni nostra foto: noi sappiamo come e perchè l'abbiamo fatta così, quanto siamo  stati abili a cogliere quell'immagine al volo, o
quanto abbiamo dovuto attendere per riuscire a realizzarla con la luce che volevamo, quale lavoro di elaborazione ci sia dietro a una foto che sembrava essere scialba e che noi abbiamo trasformato in una bella immagine di cui siamo orgogliosi.
Ma non ci dobbiamo nascondere che, in tutti i casi, le nostre fotografie devono essere in grado di reggere il peso di chi le osserverà, indipendentemente dalle difficoltà che sono costate e dalle spiegazioni che saremmo in grado di dare se fossimo personalmente presenti ad illustrare ogni dettaglio.

Dobbiamo imparare per primi ad essere più critici con il nostro lavoro: l'immagine è stata composta con attenzione? Ci sono elementi che disturbano e che avremmo dovuto evitare di includere nello scatto? Il soggetto principale è perfettamente a fuoco? L'esposizione ha consentito di conservare i dettagli importanti dell'immagine?
Dobbiamo accettare il fatto che gli altri possono vedere le foto con occhi diversi dai nostri, e che le loro osservazioni possono farci cogliere quanto non riuscivamo a percepire prima che qualcuno ce lo facesse notare.

Autocritica  e critica sono due elementi indispensabili se vogliamo migliorare, ma è importante ricordare sempre che ci siamo avvicinati alla fotografia per divertirci, rilassarci, distrarci dal tram-tram quotidiano, e quindi non deve assolutamente diventare motivo di stress. Tutti i fotografi fanno degli errori, ma i migliori sono diventati quello che sono, perchè dagli errori hanno imparato qualcosa che ha reso migliori le loro foto; i professionisti scattano migliaia di fotografie l'anno, ma quelle che davvero li soddisfano o che approdano come capolavori nelle pagine di un periodico specializzato sono pochissime.
Non demoralizziamoci quindi se una parte delle nostre fotografie non sono riuscite come vorremmo o se non hanno trovato l'approvazione degli altri, accettiamo le critiche e valutiamo con grande attenzione quanto ci viene detto, riflettiamo su quale sarebbe l'effetto delle correzioni suggerite, poi prendiamo la nostra macchina fotografica e usciamo a fare nuove foto...