Evitare le foto mosse - 1° parte

Quando pensiamo a come si possa evitare di ottenere delle foto mosse, viene subito in mente il cavalletto o trepiedi: strumento certamente molto utile quando i tempi di scatto diventano lunghi a causa della poca luce presente. Molti lo considerano indispensabile, tanto da consigliarne l'uso anche in situazioni di luce normale e nelle quali non ci verrebbe mai in mente di utilizzarlo. La spiegazione di chi non lascia mai a casa il cavalletto, è che la maggior parte delle persone si preoccupa del mosso solo quando è particolarmente evidente, mentre trascura totalmente il "micromosso", maggior responsabile della perdita di nitidezza di molte fotografie: inutile avere una fotocamera e un obiettivo da favola se poi si rischia di non poter ingrandire le foto per la scarsa qualità dell'immagine.  Il micromosso può verificarsi anche se il fotografo pone la massima attenzione durante lo scatto, una delle maggiori cause nelle reflex è la vibrazione indotta dal ribaltamento dello specchio,  che per quanto
ammortizzato, con tempi di scatto bassi può determinare un decadimento della nitidezza; per evitare tale rischio, dopo aver montato la macchina sul cavalletto e aver deciso l'inquadratura, si dovrà  bloccare lo specchio in alto effettuando lo scatto solo successivamente. Per chi si cimenta con L'HDR, un buon cavalletto terrà la fotocamera ferma durante gli scatti multipli, agevolando il lavoro del software utilizzato per la fusione delle foto,  e consentendo una migliore definizione dell'immagine risultante.
Quali devono essere le caratteristiche di un buon cavalletto? 
1) La stabilità: 
dipende dalla rigidità della struttura e dal suo peso; provate ad aprire il cavalletto  come se doveste utilizzarlo, quindi  poggiate la mano sulla testa e provate a farlo flettere (senza mettere eccessiva forza), se si muove con troppa facilità  vuol dire che non è stabile; per quanto riguarda il peso, dato che la maggior parte di noi non lavora in studio, è importante puntare a un buon compromesso tra stabilità e traspostabilità: consiglio di partire da un minimo di 1,5 a un massimo di 2,5 chilogrammi (con un peso decisamente superiore, rischiate di lasciare  definitivamente a casa il cavalletto dopo le prime uscite).
2) Le regolazioni:
i movimenti di regolazione della testa, della colonna e delle gambe, devono essere fluidi e precisi, una volta fissata la posizione non devono essere soggetti a spostarsi. Il miglior fissaggio alla macchina fotografica è quello a vite (meno comodo ma più stabile), il miglior movimento di sollevamento della colonna è quello a manovella e cremagliera (decisamente più preciso nella regolazione). L'altezza massima dovrà essere compresa tra 1,50 e 1,90 mt., tenuto conto che per ottenere la migliore stabilità possibile dal cavalletto, si dovrà evitare di utilizzarlo alla massima estensione delle gambe e della colonna.
3) Altre opzioni e accessori:
la possibilità di inversione della colonna centrale, può risultare utile per fotografare soggetti molto vicini al terreno. Utile anche la dotazione di livelle a bolla d'aria, che aiutano a mantenere la fotocamera perfettamente orizzontale anche su terreni accidentati. Difficilmente si pensa ad avere in dotazione una sacca per il trasporto, ma alla prima uscita se ne sentirà subito la mancanza. Consiglio anche l'acquisto di un dispositivo di scatto remoto (a cavo o telecomando), così da evitare le vibrazioni che si generano quando si preme il pulsante di scatto, aspetto che fa sentire i suoi effetti negativi  anche quando la fotocamera è montata sul cavalletto.

Attenzione: i cavalletti possono essere costruiti per l'utilizzo di videocamere e fotocamere, la struttura è la stessa, ma la testa per queste ultime deve permettere anche il movimento di ribaltamento a 90° della base d'appoggio, così da consentire le foto verticali.

Quali sono i prezzi attuali dei cavalletti?
Si può partire da poche decine di euro sino a spendere  quanto il corpo macchina di una reflex di fascia media (cosa assolutamente spropositata); mi orienterei su due fasce di prezzo: se usate il cavalletto solo sporadicamente, starei tranquillamente tra 50-80 €, mentre se pensate di utilizzarlo costantemente nelle vostre uscite, mi terrei sui 100-150 €.